La biondina

James Burton, un ingegnere inglese della Società dei Tram di Milano, conosce Adelina, se ne innamora e la sposa. Poco tempo dopo sospetta che la moglie lo tradisca e indagando ne ha conferma e in più scopre sconvolgenti verità. Adelina, disinibita e spregiudicata, dopo esser rimasta orfana e sprovvista di sostentamenti era finita in collegio dove aveva intrecciato una relazione lesbica con un’amica con cui continua a tenere rapporti epistolari. Dopo il collegio era andata a vivere con una zia mantenuta da un facoltoso commerciante e solo perché, essendo senza dote e senza prospettive, aveva accettato il matrimonio offertole da James. L’ingegnere scopre anche che la moglie si prostituisce, abbastanza allegramente, nella casa di piacere di una vecchia usuraia che la ricatta. Marco Praga era un commediografo e conosceva a puntino i meccanismi e i tempi per creare un’opera che si legge d’un fiato. L’Autore, con una narrazione distaccata e senza compiacimenti, riesce, attraverso l’ottima e profonda delineazione psicologica dei personaggi, a creare un’opera di assoluta modernità che, non a caso, ha avuto diverse trasposizioni cinematografiche.