L’Isola al centro del Mediterraneo

Raimundo Valdés è un comandante spagnolo cui è stata distrutta la nave e uccisi tutti i suoi passeggeri. Il romanzo è ambientato fra la fine del ‘700 e i primi dell’ ‘800, anni in cui il comandante condivide dei lunghi periodi della propria esistenza con due importanti personaggi dell’epoca: Alessandro Malaspina nobile navigatore italiano al servizio della monarchia spagnola e L’Ammiraglio Horatio Nelson, uno dei più abili e audaci eroi de mari che la storia abbia mai avuto. Valdés condivide le sorti di questi personaggi: è condannato all’esilio assieme al Malaspina e combatte a fianco dell’Ammiraglio durante la sua ultima battaglia al largo del faro di Trafalgar, vicino alla sua nativa Cadice e contro la sua amata Spagna. Ma la vita riserverà ancora delle sorprese al giovane capitano. Dopo il naufragio conosce la vita in Sardegna “il vero centro del Mediterraneo”, come sosteneva Horatio Nelson. Apprende a Marsiglia che buona parte del contenuto dei libri proibiti cui aveva avuto accesso nella biblioteca di Mont Saint Michel è ancora attuale e lui in qualche modo ne era stato un inconsapevole vittima per cui percorrerà ancora parte dell’Europa assieme al Visitatore, il Gran Maestro d’Occidente dei Cavalieri dell’Ordine del Tempio scomparso dal 1307 alla ricerca di una Santa Reliquia causa dei loro mali.