Otello nel laboratorio di Stanislavskij. Introduzione al metodo delle «azioni fisiche»

Otello nel laboratorio di Stanislavskij. Introduzione al metodo delle «azioni fisiche»

Por Francesco Sinigaglia

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Sinopsis

L ’avvento del & laquo;Metodo & raquo; teorizzato ed applicato Stanislavskij, padre della regia e maestro russo, nel mondo dello spettacolo contemporaneo, nel teatro e nel cinema, ha portato una radicale l ’evoluzione culturale che si estende ben oltre i confini della recitazione in senso stretto. Il & laquo;metodo & raquo; è un fenomeno assolutamente recente, risalente all ’inizio del Novecento, quando Kostantin S. Stanislavskij comincia a pensare al teatro come una forma precipua di mimesi della realt à: sulle assi del palcoscenico l ’attore deve interpretare la parte inseguendo la verit à. Una verit à cos ì personale da essere definita sincera: una vera e propria rivoluzione culturale. Sin dall ’antichit à, la messinscena nella via pratica era curata direttamente da poeti e drammaturghi ma, a partire dalle intuizioni di Stanislavskij, l ’idea di teatro e di pi èce, di concerto ai grandi mutamenti del Novecento, sono rimesse in discussione: il metodo prima, e il sistema delle & laquo;azioni fisiche & raquo; poi, hanno segnato la cortina d 'incominciamento dell ’opera d ’arte teatrale odierna. Ampi margini di applicazione sono stati riscontrati nel particolare della seconda edizione dello spettacolo Otello (1930-33). Il protagonista, invero, solo adesso è considerato alla stregua di un modello sposo novello che pu ò servirsi, oltre che della vita anteriore - o sottotesto - della bentrovata fisicit à. Resta fermo sempre il convincimento che & laquo;la vita fisica del personaggio non sia scindibile da quella spirituale & raquo;. Nell 'analisi delle azioni fisiche come strumento di comunicazione, attraverso le impostazioni innovative novecentesche, da Mejerchol 'd a M. ?echov, passando per Strasberg, Grotowski e il brindisino Barba, & laquo;l 'attore creativo & raquo; potr à essere sempre collocato artisticamente, in ogni luogo, al tempo presente e, allo stesso modo, fuori dal tempo.

Francesco Sinigaglia