Venezia e Costantinopoli dall'alleanza alla guerra

Venezia e Costantinopoli dall'alleanza alla guerra

Por Daniel Fränkel, Giacomo Carrus

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Sinopsis

29 maggio 1453, le difese di Costantinopoli cedono di fronte allo sterminato esercito di Maometto il Conquistatore dopo quasi due mesi di durissimo assedio. Lultimo imperatore bizantino, Costantino XI, cade alla testa dei suoi soldati in un estremo tentativo di difendere la Seconda Roma dai giannizzeri, le truppe d élite del sultano ottomano. Si spegne lultimo bagliore della Roma imperiale. Ma è un bagliore piuttosto fioco quello che contraddistingue limpero bizantino nei suoi ultimi due secoli di storia. Il vero colpo mortale alla potenza orientale venne ben prima da occidente, da una ricca città di mare che pure nacque sotto lala dellaquila imperiale e ne fu per lungo tempo amica e alleata: Venezia. La città di San Marco, nel corso del confuso evolversi degli eventi durante la quarta crociata del 1204, indirizzerà i propri sforzi militari nella direzione di un attacco al cuore dellImpero bizantino. Costantinopoli costituì la preda delle mire dei crociati che spazzarono via la potenza della Seconda Roma. Seppure nel 1261 limpero sarà restaurato dalla dinastia dei Paleologi e sarà solo lombra di quello che fu il colosso bizantino dei secoli precedenti, destinato comera a ricercare una precaria sopravvivenza destreggiandosi tra gli appetiti delle potenze commerciali occidentali e le mire espansionistiche del nascente Stato ottomano. In questo breve saggio si ripercorreranno gli aspetti salienti dei rapporti tra Costantinopoli e Venezia dalla nascita della Serenissima alle soglie della quarta crociata. Si porrà attenzione alla strategia diplomatica di Bisanzio, nota per lacume e la risolutezza con cui articolò i propri rapporti con le potenze straniere. Un acume e una risolutezza che non furono più sufficienti ad evitare il disastro una volta che le galee da guerra veneziane si presentarono di fronte ai bastioni di Costantinopoli.

Giacomo Carrus