Roma negli scrittori italiani

Roma negli scrittori italiani

Por Nicola Longo

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Sinopsis

Il libro raccoglie studi dedicati, in tempi diversi, alla presenza della citta? di Roma nella scrittura di alcuni autori della letteratura italiana. la ricerca mira a constatare come la citta? narrata assuma differenti forme e valori nelle varie scritture che sono sempre l’esito di altrettanto diverse organizzazioni retoriche del discorso e diverse visioni del mondo.Talvolta la stessa piazza sembra molto dissimile se descritta da Pirandello o da D’Annunzio Il saggio di apertura e? la voceRomacomposta per ilDizionario dei temi letterari, in cui si ripercorrono alcuni scritti italiani e stranieri, dedicati alla citta?. lo studio su Dante e? molto legato al saggioRoma i papi e Dante. Quello dedicato a Petrarca richiama lo studioPetrarca da Arezzo ad Arqua? passando per Roma. Il discorso su Tasso prende spunto da un racconto di F. R. de’ Angelis dedicato agli ultimi giorni del poeta. Il saggio sul danese georg Zoe?ga ricostruisce le varie residenze degli Arcadi, fino al Bosco Parrasio. le schede leopardiane, i saggi su Alfieri, Brancati e Palazzeschi hanno offerto la possibilita? di attraversare Roma, di contemplarne gli edifici, in parte non piu? riconoscibili, in parte ancora identici ma pure trasformati dall’ornamento letterario. Cosi? si e? tentato di mettere insieme la bellezza della letteratura e quella della meravigliosa Roma. Nicola Longo dal 1970 ha insegnato letteratura Italiana, Storia della critica letteraria italiana e letteratura italiana moderna nelle Universita? di Roma”Sapienza”, della Basilicata e di Chieti-Pescara. ordinario dal 2001, e? a Roma Tor Vergata dal 2008. Ha insegnato nell’Universita? Somala e nel Dartmouth College del new Hampshire (USA). Socio ordinario dell’Istituto nazionale di Studi Romani, dal 2012 e? componente del Collegio dei Savi dell’Accademia dell’Arcadia. Collabora dal 1992 con l’Universita? di Castel Sant’Angelo per l’educazione permanente. la sua ricerca, iniziata dalla letteratura rinascimentale e dallo studio dell’opera di F. De Sanctis, si e? rivolta anche a scrittori del novecento per poi dedicarsi all’approfondimento dellaCommediae alla presenza di Roma nel classici italiani. Prefazione di Fabio Pierangeli e Simone Bocchetta

Nicola Longo