"Riforma Cartabia" e rito penale

"Riforma Cartabia" e rito penale

Por Antonella Marandola

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Sinopsis

Con la pubblicazione in Gazzetta è diventata legge la “Riforma Cartabia” che, da un lato, affronta le implicazioni della sospensione della prescrizione con la sentenza di primo grado sulla durata del processo nelle fasi successive (art. 2) e dall’altro lato, sviluppando quanto avviato con la riforma Bonafede, integrata dalle soluzioni prospettate dalla Commissione Lattanzi, contiene una serie di criteri per l’efficienza del processo penale, nonché in materia di giustizia riparativa (art. 1). Quest’ultimo dato si salda, infatti, con le esigenze connesse agli stanziamenti del PNRR e con la necessità di ridurre i tempi del processo nella misura del 25%. : è in quest’ottica efficientista e di adeguamento del sistema processuale ad un modello accusatorio d’impronta europeista che il volume intende approfondire alcuni segmenti della futura Riforma. La legge n. 134 del 2021, che ha già sollevato più di una questione logico-sistematica e dogmatica, è nel volume analizzata per alcune sue parti capaci – nella loro essenzialità – di dimostrare il mutamento di paradigma che la prossima novella del sistema processuale intende realizzare, tanto dal punto di vista valoriale, quanto sul piano culturale, rispetto ad un modello, quello processuale, più volte rinnovato, ma teso, ora, ad assicurare una sollecita e pronta risposta di giustizia, nell’assolvimento di quella durata ragionevole, costituzionalmente imposta. I contributi – che, volutamente, non assecondano un’impostazione classica e completa – si prefiggono di affrontare, in maniera approfondita, le tematiche più rilevanti dalla Riforma, si muovono, ciascuno per la sua parte, all’interno del volume nella ricerca di una linea comune delle differenti opzioni ideologiche che hanno condotto ad un prodotto legislativo, di prossima attuazione, destinato a mutare radicalmente il rito penale, tanto sul piano normativo, quanto organizzativo, fornendo all’interprete un procedimento più agile, moderno ed adeguato ad un modello accusatorio che presenta, tuttavia, qualche aspetto problematico sul piano logico e sistematico che gli autori non si esimono dall’analizzare compiutamente.

Antonella Marandola