Quota 833

Quota 833

Por Salvatore D'Incertopadre

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Sinopsis

Nel triennio 1925-1927 vennero emanati dal governo fascista una serie di provvedimenti grazie ai quali furono sciolti tutti i partiti e tutte le associazioni sindacali non fasciste, fu soppressa la libertà di stampa, di riunione e di parola, fu ripristinata la pena di morte e istituito il Tribunale speciale in grado di inviare, le persone sgradite al regime, al confino con un semplice provvedimento amministrativo. Molti intellettuali e politici preferirono espatriare e continuare la loro lotta contro il fascismo dalla Francia. Ma vi fu anche un fenomeno migratorio di operai e contadini che, avendo militato nel partito socialista e nei sindacati, subirono la persecuzione delle squadracce fasciste che non cessarono mai di utilizzare i loro metodi violenti e intimidatori. Molti preferirono migrare in Belgio e in Lussemburgo, accettando di lavorare nelle miniere di carbone e di ferro piuttosto che subire la violenza fascista e le restrizioni delle loro libertà. In tanti scoprirono che anche in quelle terre la libertà si conquista, perché c'è sempre qualcuno che vorrebbe limitarla per brama di soldi o di potere. In questo libro si racconta la storia di uno di questi migranti. Salvatore D'Incertopadre è nato a Napoli il 14 novembre del 1952, qui frequenta l'istituto per elettrotecnici “A. Volta”. Nel 1971 s'iscrive alla facoltà d'ingegneria dell'Università “Federico II” di Napoli. Il 2 luglio 1979 si trasferisce a Latina per lavoro, avendo trovato occupazione come impiegato tecnico presso la “Marconi Italiana” di Cisterna di Latina. In seguito a quel trasferimento non termina gli studi universitari. Iscrittosi alla Cgil nell'ottobre del 1979, nel novembre del 2004 approda al vertice della Cgil pontina che guiderà fino al novembre del 2012. È sposato e ha una figlia. Nel 2015 pubblica il suo primo libro, il sindacalista, con prefazione di Susanna Camusso. Nel 2016 esce Due padri, due figli. Una famiglia tra Napoli e Latina. Nel 2017 Via delle Zite. Non sono diventato uno scugnizzo. Nel 2018 La Camera del Lavoro dal dopoguerra al terzo millennio e Maciste. Da Cisterna a Stalingrado. Nel 2019 Freccia Rossa e Ercole. Il cavaliere di Cisterna. Nel 2020 Nura e Sansone. Bombe su TerracinaNel 1971 s'iscrive alla facoltà d'ingegneria dell'Università “Federico II” di Napoli. Il 2 luglio 1979 si trasferisce a Latina per lavoro, avendo trovato occupazione come impiegato tecnico presso la “Marconi Italiana” di Cisterna di Latina. In seguito a quel trasferimento non termina gli studi universitari. Iscrittosi alla Cgil nell'ottobre del 1979, nel novembre del 2004 approda al vertice della Cgil pontina che guiderà fino al novembre del 2012. È sposato e ha una figlia. Nel 2015 pubblica il suo primo libro, il sindacalista, con prefazione di Susanna Camusso. Nel 2016 esce Due padri, due figli. Una famiglia tra Napoli e Latina. Nel 2017 Via delle Zite. Non sono diventato uno scugnizzo. Nel 2018 La Camera del Lavoro dal dopoguerra al terzo millennio e Maciste. Da Cisterna a Stalingrado. Nel 2019 Freccia Rossa e Ercole. Il cavaliere di Cisterna. Nel 2020 Nura e Sansone. Bombe su Terracina. Nel 2021 Il Commissario Talenti - Omicidio in tangenziale e nel 2022 Esuli. Da Pola a Latina.

Salvatore D'Incertopadre