Braci di Beppe Salvia

Braci di Beppe Salvia

Por a cura Di Mauro Biuzzi

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Sinopsis

Beppe Salvia nasce a Potenza il 10 ottobre 1954 e muore a Roma trenta anni fa, il 6 aprile 1985, a trentanni. Pubblica poesie dal 1976 e nel 1978 appare Un romancerillo e due sonetti su "Nuovi Argomenti", n.57, forse grazie a Dario Bellezza. In questo periodo compie approfonditi studi sugli autori classici. Il 5 dicembre 1979 si incontra con Mauro Biuzzi e Claudio Damiani con lidea di fondare una rivista indipendente (titolo provvisorio Aria), di cui uscirà a novembre 1980 il primo numero con il titolo Braci. Nel 1980 pubblica Lettere musive nel secondo numero di Prato pagano. Nel 1984 si rifiuta di leggere al Festival di Poesia al Parco dei Daini di Roma. In copertina dellultimo numero di Braci, sotto il titolo, compare il corsivo "Inverno millenovecentottantaquattro. Numero 0 ". Inverno e Inverno dello scrivere nemico erano i titoli di una prosa e di una poesia pubblicati da Beppe in numeri precedenti di Braci. Nel numero zero Beppe pubblica Ultimi versi e Cuore, il suo noto testamento poetico (Cè chi, al contrario di me, non dispera,/che con salute e forza e virtù e buona/fortuna, si arrivi a morire dopo/tanti bei giorni). Poi torna in Sicilia dalla madre, a SantAgata. Ritornato a Roma dopo alcuni mesi di assenza, si toglie la vita durante il periodo pasquale. Mauro Biuzzi è nato a Roma il 18 aprile 1954 e vive a Orvieto. Nel 1971 è nel primo centinaio di iscritti alla L.O.C. (Lega Obiettori di Coscienza) di Roma. Dal 1973 è assistente nel corso di Composizione architettonica dellarch. Mario Fiorentino, nel seminario dellarch. Renato Nicolini nella Facoltà di Valle Giulia a Roma. Nel 1980 fonda e partecipa alla rivista Braci, dove cura ledizione del n.3 in cui pubblica il suo primo saggio Il Regno millenario. Lo stesso anno inaugura la prima galleria di Mario Diacono a Roma con una mostra antologica. Dal 1981 apre a Roma la sede dellarca.propaganda, nelle cui edizioni omonime pubblica fino al 1990 sue osservazioni sugli esordi della globalizzazione, con interventi in luoghi simbolici di città italiane ed estere (Parigi, Nizza, Bruxelles, il Cairo, Pechino). Nel 1991 fonda il Partito dellAmore con lattrice Moana Pozzi, dirigendo la partecipazione del partito alle elezioni politiche del 1992 e alle elezioni amministrative per Roma del 1993. Nel 1994 progetta e costruisce La Casa Chiusa vicino ad Orvieto, dove sposta le sue attività. Nel 1999 fonda lAssociazione Moana Pozzi, con la madre dellattrice. Nel 2005 costituisce il Premio Moana Pozzi, alle cui edizioni partecipano donne italiane che hanno in Moana, pur da differenti punti di vista, un importante riferimento per la loro vita. Nel 2005 dedica un sito a Beppe Salvia (www.beppesalvia.it) e, nel 2010, il lungometraggio in digitale Testamento (larte di morire allAurelio). Dal 2008 è consulente di Sky Cinema per la fiction in due puntate Moana. Nella miniserie Biuzzi è interpretato dall’attore Giampiero Judica. Nel 2014 è consulente di Sky Cinema1 per la serie tv 1992 di Stefano Accorsi, per quanto riguarda linnovativo contributo del Partito dellAmore allanno di maggiore trasformazione della Repubblica italiana dal dopoguerra ad oggi, modello ripreso da vari movimenti di rinnovamento civile italiani ed esteri solo ventanni dopo la sua comparsa.

a cura Di Mauro Biuzzi